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Prima C - Scienze umane | 2023-2024

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LICEO STATALE “CARLO TENCA” ‐ MILANO
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2023-2024
Classe: 
Prima C
Indirizzo di studio: 
Liceo delle Scienze Umane
Materia: 
Scienze umane
Docente: 
ANNA DI CIOMMO
Compiti per tutta la classe

Leggere almeno uno tra i seguenti testi della collana “Farsi un’idea” de Il Mulino. Riflettere sulle tematiche trattate nel testo scelto e prepararsi a discuterne in classe al rientro dalle vacanze. Come aiuto alla scelta, per ciascun testo, si fornisce una breve descrizione e dettagli sugli autori, tratti dal sito della casa editrice Il Mulino https://www.mulino.it/:

LUIGI ANOLLI, Mentire, 2003, Il Mulino, Collana: Farsi un'idea, (pagg. 140)

Descrizione: Tutti lo fanno, anche gli animali. Dal cavallo di Troia alla mela di Eva, al naso di Pinocchio, la menzogna è sempre stata parte integrante della nostra vita sociale. Essa ci costringe a confrontarci con la verità e la fiducia, con la libertà e la credibilità nella relazione con l'altro e con noi stessi. Ma allora mentire è un fatto naturale? E perché lo facciamo? Dopo una panoramica sulle varie tipologie di menzogne - egoistiche o altruistiche, pianificate o estemporanee, ad alto o basso rischio - e dopo uno sguardo a quanto accade nel mondo animale, il libro esplora i modi con cui si fabbrica e si comunica la menzogna, ma anche quelli con cui la si smaschera e la si scopre.

LUIGI ANOLLI, L'ottimismo. Accresce l'energia, migliora la qualità della vita, 2005, Il Mulino, Collana: Farsi un'idea, (pagg. 152)

Descrizione: L'ottimismo è un atteggiamento mentale che può avere esiti positivi sulla vita sociale, sul lavoro, sulla salute. Il volume perlustra il territorio dell'ottimismo nei suoi vari aspetti: dalle possibili radici genetiche, agli effetti, alle forme devianti - come l'ottimismo irrealistico, quello finto, o quello idiota - sino alle sue manifestazioni in culture diverse dalla nostra. Infine, dopo alcuni test per "misurare" l'ottimismo, ci si chiede se e come sia possibile allenarsi a diventare ottimisti.

Luigi Anolli (1945-2012) ha insegnato Psicologia della cultura e Psicologia della comunicazione nell'Università di Milano-Bicocca. Per il Mulino ha tra l'altro pubblicato "Psicologia della cultura" (2004), "Psicologia generale" (con P. Legrenzi, 2012) e, in questa stessa collana, "Mentire" (2003) e "La vergogna" (2000).

PAOLO LEGRENZI, La mente, 2016, Il Mulino, Collana: Farsi un'idea, (pagg. 144)

Descrizione: Uno dei più noti psicologi italiani ci guida in un viaggio dentro la mente, che presenta molte sorprese. Attraverso lo sguardo freddo e imparziale di un alieno, catapultato sulla Terra per fare un resoconto sullo stato del pianeta, capiamo perché abbiamo bisogno di un qualcosa chiamato mente per comprendere il comportamento degli uomini. E poiché la cognizione non esiste separata dalle emozioni, completa il quadro una digressione specifica sull’amore, il prodotto più ricco della vita mentale. Un viaggio affascinante che è anche una storia culturale della mente.

PAOLO LEGRENZI, Felicità, 2020, Il Mulino, Collana: Farsi un'idea, (pagg. 152)

Descrizione: Quali trappole mentali ci impediscono di essere felici? Per quali vie la mente ostacola o favorisce la ricerca della felicità? L’espansione del proprio io, la prospettiva temporale soggettiva, l’individuazione delle cause dei nostri successi e guai, l’illusione di poter controllare tutto quello che ci capita sono processi psichici alla base del nostro abituale modo di agire e di pensare. Capirli può aiutarci a non cadere in inganno, perché ciò che ci impedisce di essere felici è nella nostra mente, non nel mondo.

Paolo Legrenzi professore emerito di Psicologia nell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Tra i suoi libri recenti per il Mulino: «Regole e caso» (2017), «A tu per tu con le nostre paure» (2019) nonché, con C. Umiltà, «Una cosa alla volta» (2016) e «Molti inconsci per un cervello» (2018).

PATRIZIA TABOSSI, Il linguaggio, 1999, Il Mulino, Collana: Farsi un'idea, (pagg. 136)

Descrizione: Il linguaggio una delle facoltà più caratterizzanti dell'uomo. Tutti lo usano: poeti e scienziati, uomini d'affari e cantanti; il pensiero occidentale ne ha sempre riconosciuto la potenza e, talora, persino la forza magica. Ma come si acquisisce questa capacità? Quali sono i meccanismi che ci permettono di capire un discorso o di sostenere una conversazione? Questo libro mostra il funzionamento del linguaggio e i processi cognitivi che ne sono alla base, ripercorrendo le fasi dell'apprendimento, della comprensione, della parola e della lettura, fino a descrivere i disturbi che possono colpirlo. Ma, al di là delle malattie, alcune imperfezioni nell'uso possono diventare una risorsa: il linguaggio infatti non è solo strumento capace di definire con precisione oggetti e situazioni; la lingua concreta di chi parla può essere ambigua e allusiva, sfumata e vaga come talora la realtà umana.

Patrizia Tabossi insegna Psicolinguistica nell'Università di Trieste. Con il Mulino ha pubblicato "Intelligenza naturale e intelligenza artificiale. Introduzione alla scienza cognitiva" (1997).

ANNA M. LONGONI, La memoria, 2000, Il Mulino, Collana: Farsi un'idea, (pagg. 136)

Descrizione: Noi siamo ciò che ricordiamo e ciò che dimentichiamo.Chi non ha mai provato l'imbarazzo di incontrare per strada una persona che ci saluta cordialmente e di non riuscire a ricordare chi sia? Oppure l'irritazione di non trovare la macchina che siamo sicuri di avere parcheggiato proprio in quel posto? Moltissime cose dipendono dall'efficienza della nostra memoria ed è forse per questo che spesso ci chiediamo come essa funzioni e come possa essere migliorata. A questi interrogativi risponde il volume, sulla base dei più aggiornati studi di psicologia, proponendoci anche un'interessante sintesi dei casi più curiosi in cui la capacità di ricordare di alcune persone si discosta dalla media, sia perché limitata da particolari disturbi, sia perché esaltata da abilità eccezionali.

Anna M. Longoni insegna Psicologia dell'apprendimento e della memoria nell'Università "La Sapienza" di Roma.

MARIA MICELI, L'autostima, 2016, Il Mulino, Collana: Farsi un'idea, (pagg. 136)

Descrizione: In modo esplicito o implicito, siamo continuamente sotto esame: rispetto al nostro giudizio o a quello degli altri, a canoni ideali o a un compito specifico. Per questo una corretta valutazione di sé è una componente essenziale del nostro benessere psicologico, oltre che una bussola per agire e raggiungere i nostri scopi. Cosa determina un’alta o una bassa autostima? È possibile avere successo e tuttavia avvertire un senso di insoddisfazione se non, addirittura, di disistima verso se stessi? O, al contrario, si può essere persone modeste, eppure sentirsi fiduciosi del proprio valore? Come l’autostima influenza il nostro benessere psicologico.

VALENTINA D'URSO, Arrabbiarsi, 2001, Il Mulino, Collana: Farsi un'idea, (pagg. 136)

Descrizione: Quando l'ira funesta, quando infuriarsi conviene. Gesù che scaccia i mercanti dal tempio, gli strilli di un bambino, le sfuriate del capo, le bizze di una bisbetica: molte sono le immagini della rabbia. Ci si arrabbia per un'ingiustizia, per un fastidio senza motivo, per un ostacolo che si frappone alla realizzazione di un progetto al quale tenevamo. A seconda delle situazioni, delle persone, dei motivi, noi siamo più o meno disposti a giustificare noi stessi e gli altri per avere agito sotto l'impeto della rabbia. Ma arrabbiarsi serve? Perché da un lato abbiamo paura di questa emozione, ma dall'altro sentiamo che se non la manifestiamo finiremo per esplodere? Questo libro parte dalle immagini della rabbia presenti nella nostra cultura e nel linguaggio comune, per arrivare a mostrarci come alcune arrabbiature siano in grado di suscitare energie positive e possano essere molto importanti per il gioco sociale.

Valentina D'Urso insegna Psicologia generale nell'Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni "Esperimenti di psicologia" (con F. Giusberti, Zanichelli, 2000), "Introduzione alla psicologia delle emozioni" (con R. Trentin, Laterza, 1998) e "Le buone maniere" (Il Mulino, 1997).

Data immodificabilità contenuto: 
15/06/2024 - 23:00
Milano: 
08/06/2024 - 10:43
ANNA DI CIOMMO