La proposta di sensibilizzazione al tema della disabilità, co-progettata in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano-Bicocca e Cinema Anteo, intende porre l'attenzione sul rapporto tra cinema, disabilità e sterminio nazista.
Lo sterminio nazista delle persone con disabilità
Le persone con disabilità sono state le prime ad essere state sterminate dal regime nazista, hanno rappresentato il banco di prova per mettere in moto la macchina che conosciamo che ha portato alla morte di milioni di ebrei, prigionieri politici, rom-sinti, omosessuali.
In occasione della Giornata della Memoria si intende far conoscere agli studenti questo aspetto del regime nazista attraverso la visione di un film.
Nebbia in agosto
Germania 2016, di Kai Wessel, durata 126 minuti
Ernst Lossa, orfano di madre e con il padre venditore ambulante appartiene alla comunità degli jenisch, tedeschi chiamati anche "zingari bianchi" e considerati del Terzo Reich di razza inferiore e impura. Giudicato irrecuperabile, dopo un passaggio in un istituto correzionale, Ernst viene mandato in una struttura per bambini e ragazzi disabili psichici. Quello che viene spacciato per un luogo terapeutico, è in realtà una tappa del programma nazista dell'eutanasia.
Il film sarà introdotto da Matteo Schianchi (Università degli Studi Milano-Bicocca), storico e ricercatore sui temi della disabilità.
La pellicola sarà proiettata per tutte le classi interessate del nostro istituto presso il cinema Anteo di Milano in occasione della Giornata della Memoria. All'introduzione dell'esperto e alla visione del film seguirà dibattito. Lo scorso anno scolastico, il Cinema Anteo ha registrato l'intervento dell'esperto in sala, provvedendo a montarlo insieme alla pellicola del film, in modo da rendere il contributo dell'esperto fruibile dalle classi interessate anche in momenti diversi dalla celebrazione del Giorno della Memoria, a testimonianza che certe ricorrenze non abbiano scadenza e non debbano essere ricordate, circoscrivendone la memoria allo spazio angusto di una sola giornata. Per questa ragione, ci si riserva la possibilità di proporre, nel corso dell'intero anno scolastico, sempre in collaborazione con gli esperti dell'Università Bicocca e con il cinema Anteo, la visione di intere pellicole, in grado di porre l'attenzione sul rapporto tra cinema e disabilità. In particolare si tratterà di comprendere come il cinema abbia raccontato la disabilità, riflettendo insieme su quanto queste narrazioni visive abbiano contribuito a costruire le nostre rappresentazioni culturali e come lo stesso cinema ci possa offrire racconti e sguardi nuovi sul tema della disabilità e sull’esperienza delle persone, grazie al suo potere di coinvolgimento particolarmente intenso e pervasivo, associato ad un alto valore educativo e sociale. Per tutti questi motivi, la partecipazione a questi eventi andrà ricondotta e valorizzata nell'ambito dell'insegnamento di Educazione civica.
Obiettivi:
Lo sviluppo e il consolidamento di un'attitudine al confronto e al dibattito attraverso la riflessione condivisa su tematiche complesse
L'utilizzo consapevole del cinema, della discussione, del dialogo come strumenti per l'innesco di una serie di processi cognitivi importanti, ai fini
dell'elaborazione di una prospettiva originale, condivisa, inedita;
L'acquisizione di un'attitudine a interrogarsi sulla possibilità di realizzare contesti educativi accoglienti e dialogici, in cui sia possibile convivere,
stando bene, crescere nel rispetto delle differenze, facendo leva sulle capacità di ciascuno,
promuovendo le potenzialità di tutti, co-costruendo saperi fondati sulla pratica e sull’esperienza condivisa, in continuo interscambio con il
territorio;
L'acquisizione di una consapevolezza condivisa di come la prospettiva inclusiva si delinei come un processo attraverso cui la scuola cerca di
rispondere a tutti gli alunni e a ciascuno di loro, riconsiderando la sua organizzazione e la sua offerta
formativa e curricolare; un processo che non è possibile realizzare in modo solipsistico, ma che va ricondotto a una logica sistemica, perché
l’inclusione riguarda tutti ed è un processo a cui deve concorrere tutta la comunità educante, anche gli alunni,
come protagonisti e attori di cambiamento, come cittadini consapevoli
Il rispetto e la valorizzazione delle diversità come arricchimento;
Lo sviluppo una cittadinanza attiva e consapevole;
Destinatari:
Tutte le classi in tutte le loro componenti